Fregio decorato a ghirlanda e bukephalia (Giretto di Pio IV)
marmo
II sec. d.C.
Inv. IV/138

Il bellissimo fregio richiama esempi più antichi di ascendenza ellenistica e romana. Le ghirlande, ornate di fiori e di frutti, sono sostenute da bukephalia (teste taurine) dalle cui corna scendono nastri pieghettati e che generalmente rimandano ad un’influenza microasiatica.
Numerosi disegni di artisti che, giunti a Roma in varie epoche, intesero realizzare “vedute” delle zone più suggestive della città, mostrano il Mausoleo ancora provvisto di tale decorazione. In essi il basamento quadrato risulta ornato da una parasta sormontata da un capitello angolare di tipo corinzio, sovrastato da una trabeazione che comprende un fregio con protomi taurine intervallate da ghirlande.
Tra gli innumerevoli disegni noti, utilissimi ai fini di una ricostruzione archeologica, si ricordano quello attribuito a Giuliano da Sangallo e inserito nel Codex Escurialensis, il particolare architettonico ripreso nel Codice Coner, il disegno autografo di Alberto Alberti datato 20 luglio 1579, e alcune vedute del Piranesi.